13° INTERNATIONAL KOBUDO MEETING of ROME
di Vittorio BORDO
A distanza di quasi un anno dalla scorsa edizione, grazie all’impegno profuso dal M° Ettore MOROLLI, il 3, 4 e 5 marzo scorsi, il M° Oshiro ZENEI, 8° Dan, Direttore Tecnico dell’Academie Internationale de Kobudo d’Okinawa (AIKO), allievo diretto del Maestro Shinpo Matayoshi, il M° Hiroshi HAKAMINE, 9° Dan, figlio del fondatore, Capo Scuola dello Stile Shimbukan, e il M° Amby DELL, 7° Dan suo allievo diretto, sono tornati nella Capitale. L’evento si inserisce all’interno di un ciclo di iniziative sportivo/didattiche di cui si è fatta promotrice la Kobudo Italia e che terminerà a novembre con l’oramai tradizionale Contest Internazionale di Kobudo, anch’esso giunto alla quattordicesima edizione e quest’anno completamente svincolato dal Meeting.
Per chi non ne avesse mai sentito parlare, il Kobudo di Okinawa è un’arte marziale originaria delle isole Ryukyu sviluppata insieme e parallelamente al Karate, da cui fa derivare le principali posizioni e tecniche, che contempla l’utilizzo di antichi strumenti agricoli ed oggetti di uso quotidiano come vere e proprie armi. La molteplicità degli strumenti utilizzati e la varietà delle applicazioni possibili rendono quello del Kobudo un mondo estremamente vario e in costante evoluzione al cui interno sono presenti numerosissime sfumature, molte delle quali già codificate e fissate, altre ancora totalmente da scoprire.
Di fatto, proprio la consapevolezza della ricchezza che questa arte nasconde al proprio interno, per la molteplicità di Armi, Stili e Tecniche che la caratterizzano, ha fissato il traguardo a cui ha, da sempre, mirato l’Evento: non la promozione di uno Stile, di un Maestro o di un aspetto particolare del settore, come la competizione o il tradizionale, ma la promozione della disciplina nel suo insieme, in ogni suo aspetto e di ogni suo stile. E’ proprio questo spirito di apertura, di cooperazione e di collaborazione che differenzia Kobudo Italia da numerose altre associazioni di settore interessate per lo più all’autopromozione.
Venendo alla cronaca, nel corso dei tre giorni gli illustri ospiti coadiuvati dai Maestri MOROLLI e NARDI hanno magistralmente condotto una serie di allenamenti a cui hanno partecipato numerosi atleti provenienti, oltre che dall’Italia, da numerosi Paesi europei ed extraeuropei: Francia, Germania, Polonia, Svizzera, Grecia, Marocco, USA e Giappone. Per garantire a tutti uno spazio di lavoro appropriato, la kermesse è stata articolata in diversi appuntamenti nei quali ciascuna scuola ha potuto fruire di un proprio orario e una propria area dove potersi allenare indisturbati con i propri Tecnici ed ai Programmi del proprio Stile. Gli allenamenti sono stati dedicati, principalmente, all’affinamento tecnico degli atleti che hanno saputo sfruttare l’occasione al meglio per ampliare il proprio bagaglio e per confrontarsi con praticanti provenienti da realtà e da nazioni diverse.
In particolare, il Venerdì è stato dedicato ai soli Insegnati Tecnici ed Atleti Esperti. L’altissimo livello tecnico dei partecipanti a consentito agli insegnati di tenere due lezioni di grande qualità e spessore in contesto ristretto e specialistico.
Il Sabato è stato aperto anche agli Atleti meno esperti ma con una conoscenza almeno basilare del maneggio delle Armi, il che ha garantito agli esperti di praticare ed affinare quanto imparato ed ai meno esperti di studiare tecniche e movimenti di Atleti e Maestri con anni di esperienza sulle spalle, regalando un momento di crescita ed appagamento ad entrambi.
Non sono mancate tuttavia le occasioni dove agli illustri insegnanti giapponesi è stato possibile lavorare insieme. In particolare nella sessione di Domenica mattina quando, mentre esperti e meno esperti si dedicavano con i Maestri Hamby, Morolli e Nardi al ripasso ed all’approfondimento di quanto studiato nei giorni precedenti, in un’area attigua, dedicata ai principianti, il Maestro Akamine ed il Maestro Oshiro, hanno trasmesso i rudimenti dell’utilizzo delle armi base secondo il proprio Stile e la propria visione, comunicando a tutti, non solo ai più piccoli, un momento di vera euforia e la sensazione palpabile di partecipare ad un “piccolo” evento storico: due grandi Maestri di due Stili diversi che, sotto uno stesso tetto, collaborano alla stessa lezione.
Le sessioni di allenamento sono state intervallate da eventi conviviali collettivi in cui Atleti e Maestri seduti ad un unico tavolo hanno approfittato per scambiare idee ed impressioni, ma soprattutto per consolidare i rapporti interpersonali che si sono instaurati nel corso degli anni. L’iniziativa ha sicuramente contribuito a incrementare quello spirito di comunità che caratterizza tutti i praticanti di arti marziali del mondo accomunati da filosofie di comportamento affini tra loro.
All’interno del Meeting sono stati previsti anche appositi spazi ed orari per gli Esami di Dan di ciascuno stile. I neopromossi hanno ricevuto gli Attestati direttamente dalle mani dei rispettivi Capi Scuola al termine della manifestazione, sottolineando in questo modo l’importanza attribuita all’evento.
Importanza dell’evento confermata dalla presenza del Presidente dell’ASC Lazio, Massimo Boiardi che, non solo ha voluto presenziare l’intero evento ma, a nome dell’ente che ha patrocinato la kermesse, ha voluto anche omaggiare i due illustri ospiti di apposite targhe ricordo e due “pregiatissime” bottiglie di vino.
Ovviamente per i due Giapponesi il compito più arduo di tutto il Meeting non è stato tanto portare avanti lezioni ed allenamenti quanto far fronte alla valanga di richieste di foto e di autografi da parte di tutti i partecipanti, di ogni età e Stile.
La serenità, la sinergia e, oserei dire, la gioia che hanno permeato tutta la manifestazione sono stati sempre palpabili ed hanno permesso a tutti, Maestri, Atleti ed Organizzatori, di rientrare a casa stanchi ma con il sorriso sulle labbra.
In tale contesto gioioso, seppure di grande lavoro, preme sottolineare come Kobudo Italia sia una realtà moderna, fluida, caratterizzata da estremo dinamismo, radicata nella tradizione e tuttavia proiettata verso il futuro, aperta alla collaborazione con tutte le associazioni del settore disposte a lavorare alla promozione del Kobudo inteso nel suo senso più ampio, indipendentemente dallo stile praticato.
Arrivederci a novembre 2023 con il 13° Contest Internazionale.